Quando ha saputo che musei, mostre, teatri e cinema sarebbero rimasti chiusi, all’Innamorato è scesa qualche lacrima.

Lui che ama l’arte e la bellezza si è enormemente intristito. Lui che si nutre di immagini, racconti e storie, ama l’incanto e lo splendore, non poteva sopportare l’idea di privarsene nuovamente.

È pur sempre un romanticone.

Malinconico, si è chiuso in casa e ha staccato dai social.

Che vita è senza l’arte che nutre l’anima?

Per alcuni giorni non ha parlato con nessuno e non ha risposto ai messaggi.

Ha mangiato sushi proveniente dal miglior ristorante giapponese della città e degustato macarons provenienti da una pasticceria esclusiva.

È pur sempre uno che ama trattarsi bene.

Poi, una mattina in cui i raggi del sole si sono fatti strada tra la foschia e hanno iniziato a illuminare l’enorme soggiorno, dove c’è anche un Degas originale sulle pareti, ha telefonato alla zia Papessa, confidandole i suoi pensieri e chiedendole consiglio. Lei è sempre così saggia.

La Papessa gli ha suggerito di contattare qualche amico appassionato come lui di teatro, di scegliere insieme un classico (“Con Shakespeare non sbagli mai” - gli ha detto), di dividersi le parti, studiarsele e poi di esercitarsi a recitarle.

“Per ora potete andare in scena su zoom”, ha concluso. “Certo, non è la stessa cosa del palcoscenico, ma sono sicura che vi divertirete lo stesso. E poi, chissà… magari un giorno potrete esibirvi dal vivo”.

L’immaginazione dell’Innamorato iniziò a volare senza limiti e la sua anima già respirava meglio.

Prima di salutarlo gli ha chiesto: “Ti sei già iscritto su Tinder? Secondo me è il momento giusto per cercare un’anima affine alla tua e soprattutto smetterla di essere eternamente indeciso”.

Ah, la Zia Papessa… non finiva mai di sorprenderlo!

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