Accostarci allo studio dei Tarocchi è iniziare un viaggio di scoperta di sé, di cui spesso non ci rendiamo nemmeno conto. Ci affascinano e vogliamo conoscere cosa si nasconde dietro il loro mistero, ma dove ti porteranno ti assicuro che non puoi nemmeno immaginarlo.
Quando vogliamo imparare a leggere e interpretare i Tarocchi, spesso siamo prese da mille paure, tra cui l’ansia di dover imparare i significati a memoria.
Ci spaventa l’idea di dover imparare troppe cose, di non riuscire a ricordare i vari significati, di confondere gli Arcani o di non riuscire a collegare i significati delle carte nelle stesure.
Cominciamo dagli Arcani Maggiori perché tutto ruota intorno ad essi.
Ecco i cinque consigli per migliorare il tuo studio dei Tarocchi
1. Tutti insieme appassionatamente
Il primo consiglio che ti do è quello di considerare i Tarocchi come un libro a pagine staccate della tua vita. Ogni carta è una pagina che racconta qualcosa e così come consideri un libro nel suo insieme così devi fare con i Tarocchi.
Passando alla pratica, mentre li studi stendili tutti insieme, così li puoi guardare complessivamente.
Questa visione d’insieme ti aiuta a cogliere fin da subito a livello intuitivo il legame tra le carte.
Come stenderli?
Fai due file una sopra l’altra. Nella fila di sopra metti gli Arcani dall’1 al 10, quindi dal Mago alla Ruota della Fortuna. Nella fila di sotto metti quelli dall’11 al 20, ossia dalla Forza al Giudizio. Restano fuori il Matto e il Mondo, giusto? Ok, il primo lo metti a sinistra e il secondo a destra, a metà tra le due file.
2. Inizia dai mazzi classici
I mazzi con i gattini sono tanto carini, ma rischi di fare una gran fatica e non andare lontano. Fatica perché sarai costretta a imparare davvero i significati a memoria e lo studio di mazzi specifici non ti sarà di aiuto nel comprendere il significato simbolico e intuitivo che gli Arcani possiedono.
I mazzi classici da cui ti consiglio di cominciare sono i Tarocchi di Marsiglia o in alternativa i Rider-Waite o i Wirth. Sono anche i più diffusi per cui ti sarà facile trovare materiale per approfondire il tuo studio.
Io ho scelto i Marsigliesi, ma se mi segui da un po’ ormai l’avrai già intuito.
Ti piacciono le carte con gli animali pucciosi o quelli della Luna magica esoterica egizia della notte misteriosa? Fantastico, prendili pure, ma non usarli per lo studio.
3. Punta sull’intuito anziché sulla memoria
Quando li hai stesi davanti a te, osservali. Comincia a notare i personaggi, le loro posizioni, i colori. Leggi il significato della carta e poi lascia che l’immagine entri in te, lasciati assorbire da quello che vedi e che percepisci. Lascia che qualcosa dentro di te venga colpito, entra in risonanza con la carta.
4. Ogni giorno, ma senza fretta
Se vuoi imparare il giapponese è meglio studiare per 8 ore filate una volta al mese o anche solo mezz’ora ma tutti i giorni?
Per i Tarocchi è la stessa cosa. Ci va pratica e costanza.
Più sarai costante e più il tuo impegno sarà premiato.
5. Diritto o rovescio?
Se convenga usare i Tarocchi solo al diritto o anche al contrario ci sono due scuole di pensiero.
Quello che ti consiglio di fare subito è di iniziare il tuo studio usandoli solo al diritto.
Così come non inizieresti a tuffarti in piscina con un triplo salto mortale carpiato avvitato, allo stesso modo non cominciare a mettere gli Arcani in tutte le posizioni possibili.
Quando ti sarai impratichita potrai provare a fare qualche stesura usandoli in entrambi i versi per vedere come funziona la cosa con te.
Per ora semplificati la vita e poni basi solide alla tua conoscenza.
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