Manipura, il terzo chakra: energia, volontà e potenza



Il terzo chakra è fuoco, energia, volontà, potenza.
Se il primo chakra ci aveva dato stabilità e radici, con il secondo avevamo scoperto la dualità, sperimentato il cambimento, provato le emozioni, ecco che con il terzo chakra uniamo materia e movimento per creare l'energia.
Il suo scopo è la trasformazione. Il fuoco della volontà alimenta il cambiamento.
Il suo nome sanscrito è Manipura, che significa Gemma rilucente.
E' localizzato tra l'ombelico e il plesso solare (circa 3 dita sotto l'ombelico).
Corrisponde alle carte dei Tarocchi dei Bastoni.

Il fuoco, per bruciare, richiede combustibile. Se non siamo in armonia con i primi due chakra, con il corpo e le basi, le passioni e i desideri, non abbiamo carburante per alimentare il fuoco e allora ci sentiamo senza energia, stanchi, svuotati. Per questo è importante che tutti i chakra siano armonizzati.
E' un chakra yang perché è attivo ed è responsabile della regolazione e della distribuzione dell'energia in tutto l'organismo. Questo avviene tramite la digestione che brucia la materia, il cibo, e la trasforma in energia che dev'essere trasmessa al corpo. L'apparato digerente è quindi direttamente coinvolto nel funzionamento di Manipura. Anche la respirazione, grazie alla quale ispiriamo ed espiriamo l'aria, elemento del quarto chakra, riveste un'importanza fondamentale perché alimenta la combustione del cibo e influenza la qualità della digestione.

Poiché il terzo chakra è la sede della volontà, delle decisioni e della potenza, esso influenza la nostra autostima, la nostra determinazione, la fiducia in noi stessi e, di conseguenza, la capacità di prendere delle decisioni, di riconoscere e perseguire i nostri obiettivi.


Quando il terzo chakra non è equilibrato si presentano le seguenti disfunzioni: ventre teso e duro, ulcere, diabete, ipoglicemia, disturbi digestivi, scarsa autostima.

pubblicato il 15/09/2011

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